Guida al recupero fiscale delle perdite con i Btp: compensazione, tassazione e strategie efficaci
di Enrico Zuccato | pubblicato il 1 ottobre 2024
Prendiamo il Btp con ISIN IT0005170839:
- Prezzo di acquisto: 96,50
- Prezzo di vendita previsto: 100
- Cedola: 1,60% (0,80% semestrale)
In questo scenario, il risparmiatore incassa due cedole e un capital gain di 3,50 euro per quota. Le cedole saranno tassate come reddito da capitale, mentre il capital gain potrà essere compensato con perdite pregresse.
Il recupero fiscale delle perdite su investimenti finanziari, in particolare sui Btp, può essere complesso, ma cerchiamo di chiarirlo meglio.
Tipologie di Rendimento dei Btp
- Rendimento Cedolare: Derivante dalle cedole pagate ogni sei mesi. Considerato reddito da capitale.
- Capital Gain: Derivante dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Considerato reddito diverso.
Compensazione delle Perdite
- Rendimenti Cedolari: Non possono essere compensati con perdite pregresse.
- Capital Gain: Possono essere compensati con perdite di capitale precedenti.
Tempistiche di Recupero
Le minusvalenze possono essere recuperate nell’anno in corso e nei 4 anni successivi.
Tassazione
I Btp godono di una tassazione favorevole del 12,5% rispetto al 26% degli altri strumenti finanziari. Questo implica che le minusvalenze su Btp possono essere abbattute del 48,08% (26%-12,5%).
Strategie di Recupero
- Investire in Btp: Strategia raccomandata per il recupero di perdite, poiché sono strumenti più stabili e meno rischiosi.
- Gestione del Timing: Comprare durante periodi di volatilità può aumentare le possibilità di un buon recupero.
- Evita di Liquidare Perdite in Massa: Disfarsi di titoli in forte perdita prima che maturino guadagni può risultare controproducente.
Altri Strumenti
Esistono anche strumenti come i certificati, che offrono recuperi più rapidi ma con maggiore volatilità.
Se hai domande specifiche o necessiti di ulteriori chiarimenti, sono qui per aiutarti!