Le forme di tutela del patrimonio: il Trust

Tutelare il proprio patrimonio potrebbe diventare un’esigenza imprescindibile ad un certo punto del nostro ciclo di vita. Questo potrebbe accadere in vista di un passaggio generazionale in azienda, per tutelare un soggetto debole all’interno del nucleo familiare, per proteggere condizioni di fatto, come un rapporto di convivenza, oppure per garantire la serenità finanziaria dei propri cari.

Ma quale formula utilizzare per riuscire nell’intento? Una forma di protezione del nostro capitale, mobile e immobile, da prendere in considerazione è il trust.

Questo istituto giuridico di origine anglosassone, e adottato da tempo nella nostra normativa, si prefigge l’obiettivo di tutelare parte del nostro patrimonio personale grazie alla segregazione di quest’ultimo a favore di un terzo (il “trustee” o “fiduciario”), il quale ha l’obbligo di gestirlo e amministrarlo nel rispetto delle istruzioni imposte dal trust e in linea con le normative di riferimento per tutta la durata del contratto.

1. Quali sono le figure che coinvolge il Trust?

  • Il costituente, ovvero la persona che conferisce i suoi beni al trust;
  • Il fiduciario o trustee, l’amministratore del bene che esegue la gestione secondo le istruzioni impartite dal trust;
  • Il beneficiario del Trust. La persona oggetto degli interessi dell’istituto giuridico in oggetto e destinatario dei risultati della gestione stessa.

2. Quali sono le caratteristiche e i vincoli del Trust?

  • I beni conferiti al Trust restano segregati rispetto al patrimonio del costituente e del trustee;
  • Le attività conferite nel Trust sono impignorabili e non aggredibili dai creditori personali del costituente (eccetto alcuni casi di revocatoria ordinaria o fallimentare) e del disponente.
  • L’oggetto del Trust, quindi i beni ivi contenuti, non ricadono sull’asse ereditario, ma vengono definitivamente trasferiti al beneficiario.

3. Quando è interessante utilizzare un Trust?

In generale questa tipologia di contratto è particolarmente utile quando è necessario preparare un passaggio generazionale all’interno della propria azienda, avendo diversi eredi e volendo predisporre una situazione predefinita per ognuno. In questo caso il Trust Fund risponde, in modo specifico, alle esigenze dell’imprenditore.

Il Trust può essere creato anche per tutelare i soggetti fragili della famiglia (anziani, disabili etc...), per proteggere il capitale da possibili azioni dei creditori, oppure a scopo benefico, nel caso l’intento abbia una finalità sociale.

Il Trust quindi si configura come una delle possibili forme di tutela da valutare nel caso si verifichino alcune delle situazioni di cui sopra. Conoscere le caratteristiche di questo contratto può essere molto utile. Resto a disposizione per eventuali approfondimenti o chiarimenti sul tema.

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Enrico Zuccato

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