Il rischio patrimoniale dall'Europa spiegato in 3 punti

Evitare di proteggere il patrimonio di famiglia da rischi talvolta sconosciuti e un po’ sottovalutati spesso genera conseguenze più gravi rispetto ai rischi di tipo finanziario di cui si parla quotidianamente. In questo articolo approfondiamo il rischio che venga riformato il sistema delle imposte di successione e donazione rendendolo fortemente più oneroso di quello attuale.

 

1) Di cosa si tratta?

Il sistema successorio italiano prevede una soglia di patrimonio, detta franchigia, al di sopra della quale l’erede paga imposte di successione, e una percentuale, detta aliquota di successione, che rappresenta quanto viene pagato come imposta di successione. Per patrimonio si intendono liquidità e investimenti finanziari ma anche immobili e aziende.  Franchigie e aliquote variano in funzione del rapporto di parentela che esiste fra la persona che lascia il patrimonio e quella che eredita questa ricchezza. Ad esempio, la soglia di patrimonio oltre la quale si applicano imposte di successione nel passaggio fra genitore e figlio è molto alta, pari ad 1 milione di euro e l’aliquota è pari al 4%.

La proposta di legge 2830, depositata nel gennaio 2015, prevede una diminuzione delle franchigie oltre le quali si pagano imposte, e un aumento delle aliquote che verranno applicate oltre tali soglie.     

In questo schema le modifiche sono messe a confronto con franchigie e aliquote correnti:


 GRADI DI PARENTELA  
FRANCHIGIE
Soglia di esenzione per ogni erede o donatario

 ALIQUOTE %

Vigenti

Proposta DDLVigentiProposta DDL
Base imponibile < euro 5 mlnBase imponibile > euro 5 mln
Coniuge e parenti in linea retta1.000.000500.0004721
Fratello o sorella100.000100.0006824
Altri parenti e affini
fino al quarto grado, affine in linea retta e affine in linea collaterale fino al terzo grado
NessunaNessuna
61030
Altri soggettiNessunaNessuna
81545
Beneficiario portatore di handicap1.500.0001.500.0004-888



2) Perché è probabile che questo cambiamento si concretizzerà?

Innanzitutto L’Europa chiede con forza al Governo italiano di riallineare il nostro sistema successorio a quello degli altri paesi: l’Italia è un paradiso fiscale rispetto ai vicini paesi che già da tempo prevedono franchigie più basse e aliquote più alte. A titolo di esempio, la Germania prevede aliquote fra il 7 e il 30%, la Francia tra il 5 e il 45%.

Inoltre, a causa dell’emergenza sanitaria i Paesi di tutto il mondo sono stati costretti ad aumentare il loro livello di debito, che però dovrà essere riportato a livelli più accettabili. Anche se speriamo tutti che la crescita economica basti a risanare in parte questo debito, bisogna mettere in conto che potrebbero servire nuove tasse o l’aumento di quelle esistenti. Le imposte di successione rappresentano proprio quelle tasse che possono essere più facilmente incrementate con minor disagio popolare.


3) Qual è l’impatto della riforma del catasto?

Ad aggravare la situazione c’è la riforma del catasto, che prevede un graduale aumento dei valori catastali degli immobili degli italiani. Questo rappresenta un doppio aggravio per l’erede che deve pagare imposte ipo-catastali pari al 3% del valore catastale, che in questo modo risulterà più alto. Va ricordato che oltre il 60% della ricchezza degli italiani è costituito da immobili.

 

Il passaggio di ricchezza del prossimo decennio ci obbliga a mettere al riparo il nostro patrimonio di famiglia in tempo, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, affiancati da una guida che sappia accompagnarci in questa scelta.



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Enrico Zuccato

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